
Museo della Grande Guerra di Gorizia: restituire la memoria alla comunità
Museo della Grande Guerra di Gorizia: restituire la memoria alla comunità
Il nostro intervento di riqualificazione nel cuore di GO!2025 dimostra come accessibilità e valorizzazione del patrimonio storico possano integrarsi perfettamente
Nel cuore di Borgo Castello a Gorizia, il Museo della Grande Guerra rappresenta non solo un luogo di memoria collettiva, ma anche una sfida progettuale che sintetizza l’approccio di Innocente & Stipanovich agli interventi su edifici di valore storico-culturale, realizzato sotto la direzione dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia (ERPAC).
Un museo simbolo per il territorio transfrontaliero
Chiuso dal febbraio 2024, il Museo rientra nel più ampio progetto di riqualificazione del complesso museale di Borgo Castello, nell’ambito di GO!2025 – Capitale Europea della Cultura – e in linea con gli obiettivi del PNRR. La riapertura, avvenuta proprio nel cuore dell’anno culturale, testimonia il nostro impegno nel restituire alla comunità spazi di grande rilevanza storica.
La complessità dell’intervento
Il progetto ha richiesto un approccio integrato su più fronti:
Abbattimento delle barriere architettoniche
L’inserimento di pedane, rampe, ascensori, piattaforme e servoscala ha trasformato radicalmente l’accessibilità del museo. Ogni soluzione tecnica è stata calibrata per integrarsi armoniosamente con le strutture esistenti, garantendo percorsi inclusivi per tutti i visitatori.
Adeguamento impiantistico e nuovi percorsi
La realizzazione di nuovi percorsi interni e il completo adeguamento degli impianti hanno permesso di trasformare l’area in un moderno polo culturale, mantenendo intatto il carattere storico del complesso.
I ritrovamenti archeologici
Durante gli scavi, condotti con la massima attenzione alla stratificazione storica del sito, sono emersi reperti archeologici di notevole interesse. La nostra esperienza in contesti storicamente sensibili ci ha permesso di gestire queste scoperte in stretta collaborazione con la Soprintendenza.
Tecnologia e memoria in dialogo
“Siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito a restituire questo luogo così significativo alla città di Gorizia, proprio in un anno simbolico come il 2025”, sottolinea l’ing. Massimo Beltrame, nostro Amministratore Delegato. “Intervenire in un museo della memoria, in un contesto di confine come questo, significa farsi carico di un’eredità storica e culturale complessa, che merita rispetto, cura e competenza tecnica”.
Il nuovo allestimento, dotato di tecnologie multimediali di ultima generazione, si articola in dieci sale tematiche. Il percorso multilingue e immersivo racconta la quotidianità della guerra vissuta dai civili e dai soldati italiani e austro-ungarici, concludendosi con una sezione dedicata alla memoria del primo conflitto mondiale.
Costruire ponti attraverso la cultura
L’intervento al Museo della Grande Guerra rappresenta molto più di un semplice cantiere: è un contributo concreto alla visione di GO!2025, dove Gorizia e Nova Gorica condividono un progetto culturale transfrontaliero. La trasformazione del confine da luogo di divisione a spazio di incontro e dialogo trova nel museo rinnovato un simbolo tangibile.
È questa capacità di interpretare il valore simbolico degli spazi su cui interveniamo, unita alla competenza tecnica maturata in oltre un secolo di attività, che ci permette di affrontare progetti di tale complessità e significato culturale.
Il Museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19, con ingresso gratuito fino al 25 luglio 2025.