Ristrutturazione e ampliamento del Civico Acquario Marino
Per il Comune di Trieste, Innocente & Stipanovich ha realizzato il progetto di ristrutturazione ed attualizzazione della struttura dell’Acquario Comunale. L’edificio storico, inaugurato nel 1933, si affaccia sulla riva del mare e al tempo della sua costruzione ospitava la pescheria centrale della città. Oggi si trova il Civico Acquario Marino di Trieste.
Il progetto di ristrutturazione e ampliamento ha previsto un attento studio preliminare per sviluppare una soluzione che riprendesse le caratteristiche architettoniche originali, utilizzando tecniche e materiali adatti alla corretta gestione della struttura e che tenessero conto dell’usura, della manutenzione e dei problemi di pulizia.
Gli interventi di ristrutturazione hanno compreso:
- la sostituzione della porta d’ingresso con un portone a due ante in metallo e vetro termico antisfondamento. La scelta dei materiali – vetro e metallo – è stata voluta per dare un senso di leggerezza e trasmettere, fin dai primi passi all’interno dell’edificio, un senso di cambiamento
- il restyling dell’atrio in ingresso con la pittura delle pareti, il controsoffitto e la biglietteria dello stesso blu delle pareti dell’Acquario originario
- restauro delle porte interne in legno a doppia anta della struttura originale (dove si trovano?)
- sostituzione delle porte di servizio interne per l’accesso al retro delle vasche espositive con nuove porte a scomparsa
- restauro della porta che si affaccia sul mare
- ripavimentazione del piano terra, delle scale e del primo piano.
Le vasche dei pesci al piano terra sono state oggetto di una ristrutturazione completa, mantenendo in gran parte la dimensione pre-esistente adatta all’alloggiamento dei vari tipi di pesci, rivestendo l’intero in vetroresina ecocompatibile e sostituendo i vetri con modelli previsti dalla normativa, ben sigillati e contornati da un profilo in acciaio inox spazzolato a fare da cornice.
I tamponamenti frontali, realizzati in Acquapanel con intelaiatura in acciaio zincato, sono stati progettati in modo da creare una intercapedine che consenta il passaggio dell’aria così da combattere l’eventuale umidità e sono stati quindi rivestiti in speciale materiale vinilico antimacchia, idrofugo ed ignifugo, posto in opera con speciali collanti. Sopra alle vasche, poi, sono stati posti in opera dei monitor controllati da remoto per le spiegazioni per i visitatori. Sono anche stati realizzati controsoffitti in cartongesso idrofugo, con funzione anche di occultamento degli impianti.
La disposizione delle vasche le rende come sospese, grazie ad un sistema di led posto sull’alta zoccolatura, realizzata in acciaio inox, con la funzione di illuminare anche il percorso espositivo. Il controsoffitto è stato rivestito con un particolare materiale simil specchio che rifrange i giochi dell’acqua e, insieme all’illuminazione studiata ad hoc per ricreare un effetto di semi oscurità da in fondo al mare, rende l’atmosfera unica.
Nella sala grande, che prima dell’intervento ospitava una vasca ottagonale scentrata ed uno spazio aperto un tempo dedicato al pinguino Marco, è stata progettata una nuova grande vasca di 9 metri di lunghezza con 3 lati in materiale trasparente e un lato in calcestruzzo. È stata riprogettata completamente anche tutta la struttura in carpenteria metallica a coronamento e sostegno della grande vasca, compresa la struttura della passerella di servizio posta sopra la stessa.
Ai due lati sono state realizzate simmetricamente due pedane in metallo, rialzate, rivestite in legno di essenza teak poste in opera a simulare la calafatura sulle tolde delle navi, lo stesso rivestimento è stato posto a copertura del gradino di confinamento perimetrale di tutta la vasca in oggetto.
Le 5 piccole vasche esistenti prima dell’accesso ai servizi sono state eliminate per creare, inglobando il retrostante spazio di ispezione non più necessario, una vasca tattile che possa creare una interazione tra il pubblico ed alcune specie di animali.
Alcune ulteriori interventi emersi in corso d’opera hanno riguardato, tra le altre:
- il rifacimento con la modifica del tracciato della rete di scarico e deflusso delle acque salmastre delle vasche
- il restauro delle superfici lapidee delle colonne e dei capitelli in pietra
- diverse varianti relative agli impianti
- la riprogettazione della linea di presa a mare
- il risanamento dell’intradosso del solaio del primo piano e delle relative strutture portanti in cemento armato che presentavano fessurazioni degli intonaci con esposizione dei ferri d’armatura
- la sostituzione dei serramenti in alluminio della parete della biglietteria
- la realizzazione ex novo del sopraluce in alluminio dell’ingresso ad arco verso mare
- la sistemazione delle condotte dell’impianto di riscaldamento
- sistemazione dell’impianto di riscaldamento
- miglioramento del sistema delle contropareti delle vasche al piano terra
- realizzazione dei pianali di appoggio delle cornici esterne delle vasche in acciaio inox, di facile pulitura e igienizzazione.
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